mercoledì 16 maggio 2012

Orizzontale o verticale? (3^parte)

Nell'ultima parte dell'analisi puntiamo la lente sul calcio italiano e sul campionato di serie A appena concluso. Proprio per una maggiore completezza di dati ho inteso aspettare che anche l'ultima giornata fosse in archivio.
Bisogna, a questo punto, cercare un criterio per stabilire quali squadre siano "verticali" e quali "orizzontali". Ho pensato di proporre tre diversi spunti di ragionamento, incrociando i quali è possibile farsi un'idea della situazione. Dico un'idea e non un modello matematico, perchè spesso l'efficacia con cui una squadra attacca, quando parliamo di crudi numeri può nascondere o attenuare una realtà diversa: per esempio la percentuale di gol segnati rispetto ai tiri scoccati è un buon indicatore della precisione degli attaccanti, ma non ci dice nulla della "verticalità" della squadra.
Ho preso in considerazione tre tabelle. La prima è una valutazione della percentuale di possesso palla in serie A. Tendenzialmente, le squadre "orizzontali" tendono a mantenere di più il possesso palla. Il grafico che riportiamo ci dà indicazioni sorprendenti: la Juventus è la squadra col maggior possesso palla, ma si tratta, evidentemente di una squadra "meno orizzontale" della Roma, seconda nella rappresentazione. Interessante, in compenso, il dato che porta fra le sei squadre col minor possesso di palla anche Bologna, Parma e Chievo.



Il secondo grafico indica il numero di tiri scoccati a partita da ogni squadra. Ho diviso il grafico in tre zone: la verde sono le squadre capaci di arrivare al tiro almeno 14 volte per ogni partita. Le ultime sei, sono invece squadre che tirano in porta meno di 12 volte a partita.
Indicativo come anche qui Chievo e Bologna facciano parte dell'ultimo troncone, mentre il Parma è decisamente più "alto", segno di una manovra più efficace.



Il terzo grafico, forse il più indicativo, riporta il computo del numero di gol totali (realizzati quindi in tutto il campionato) dalle singole squadre in azioni di "fastbreak". Il "Fastbreak" è un concetto inglese che potremmo tradurre rozzamente con "contropiede", ma che in realtà comprende quelle azioni in cui una squadra è riuscita a segnare un gol partendo dalla propria metà campo e con non più di tre passaggi. Quella che c'è riuscita più di tutte è il Bologna, che ne ha segnati ben dieci.



Ora, l'ultimo grafico, quello comparato, che è anche il più interessante: dal confronto visivo fra possesso palla (piuttosto basso), tiri in porta (medio-basso, 11,7 volte) e considerando il gran numero di reti realizzate con al massimo tre passaggi ci porta a ritenere che i felsinei siano in assoluto la squadra "più verticale" del campionato. Le squadre "verticali", pur avendo un basso possesso palla, tendono a tirare di più in porta e ad avere una più alta percentuale di conclusioni al termine di azioni veloci, condotte con meno di tre passaggi. Il dato della Juventus, invece, porta semplicemente all'assunto che i bianconeri quest'anno si sono dimostrati squadra completa e senza punti deboli, in grado di coniugare efficacemente le due dimensioni di gioco.



A voi il compito di proseguire il giochino. Io mi limito a suggerire una chiave di lettura: tra "orizzontali" e "verticali", vince di solito chi, giocando secondo uno dei due stili, riesce a non precludere completamente l'altro. Un esempio concreto? Il Barcellona, che anche se Lionel Messi quest'anno ha segnato come mai prima, non ha vinto il campionato ed è uscito inaspettatamente in semifinale di Champions' League. Si è parlato poco, forse troppo poco, dell'assenza di David Villa, l'uomo che più di tutti era in grado di dare verticalità al "juego orizontal" di Guardiola. Sarà un caso? Al contrario, il Milan, giocando un calcio qualitativamente e quantitativamente inferiore alla Juventus (lo dice il computo di tiri totali, conclusioni nello specchio della porta, la quantità di possesso palla, e anche altri dati concorrono), ha tenuto botta fino all'ultimo grazie alla profondità e alla verticalità assicurate da un giocatore che sembra il prototipo del centravanti da 'gioco verticale': Zlatan Ibrahimovic.
Chiusura con uno spunto: detto che il modulo più usato dalle squadre "più orizzontali" è il 4-2-3-1, quale sarà il modulo più tipico per le squadre "più verticali"?
Siccome ci ho preso giusto, ve lo dico un'altra volta.
(3-fine)

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